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Spiritualità

La spiritualità può essere definita come l’insieme delle aspirazioni, desideri, valori che danno senso e significato alla vita di ciascuna persona: l’aspirazione dell’uomo a trovare un senso alla sua esistenza, l’insieme delle convinzioni e dei valori che lo guidano e in base alle quali organizza la sua vita, il bisogno di superarsi, di andare oltre. Questa dimensione spirituale è anteriore all’adesione a un credo religioso o all’appartenenza a una Chiesa. Per dimensione spirituale, quindi, non si intende solo l’aspetto religioso o confessionale (determinato dall’adesione a una particolare confessione religiosa), ma i più ampi ambiti di valori e convinzioni profonde che compongono la complessità della spiritualità umana. In questa accezione, ascoltare musica, leggere o scrivere, conoscere e comprendere, ammirare un tramonto, dipingere o guardare un quadro, pregare o essere amati sono tutte differenti espressioni anche della vita spirituale (Don Tullio Proserpio). 

Nell’ambito della salute, non c’è spiritualità senza tutela della dignità della vita e della persona umana, come affermano le illuminanti parole di Benedetto XVI: <<Una società è veramente umana soltanto quando protegge senza riserve e rispetta la dignità di ogni persona, dal concepimento fino al momento della sua morte naturale. Invece, se decidesse di “scartare” i suoi membri più bisognosi di tutela, di escludere uomini dall’essere uomini, si comporterebbe in maniera profondamente inumana e anche in modo non veritiero rispetto all’uguaglianza – evidente per ogni persona di buona volontà – della dignità di tutte le persone, in tutti gli stadi della vita>>. 

Spiritualità, infine, è anche la ricerca umana di senso in generale e degli eventi della vita quotidiana, che intende provare a rispondere ai quesiti più profondi sul significato ultimo della vita. 

E’ con questa idea di spiritualità che da anni mi occupo anche, con passione e dedizione, di Pastorale della Salute. Essere uno psicologo e riconoscermi nella via indicata dalla religione cattolica sicuramente mi ha permesso di avvicinarmi a questa interessante area professionale, che consente di affiancare professionalità e valori, psicologia e religione, mente e spirito. Vivendo questo affascinante intreccio, a un certo punto l’ho voluto tradurre in parola scritta attraverso un racconto, che racchiude in sé molto del senso del mio lavoro, oltre a proporre alcuni spaccati riguardo a varie situazioni di vita che possano accadere: è così che ha preso forma lo scritto “Il ritorno del Samaritano”, racconto pubblicato dalla casa editrice Marna. Il testo si è classificato al terzo posto per la XII edizione del premio letterario “Liberi di scrivere Award” (Chieri, 16 Gennaio 2022). 

A livello lavorativo, in tema di spiritualità, ricopro il ruolo di Responsabile del Servizio di Pastorale della Salute presso la clinica Villa San Benedetto Menni della Congregazione delle Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù. 

A questo scopo, ho svolto un corso intensivo di Educazione Pastorale Clinica presso il Centro Camilliano di Formazione e successivamente frequentato il corso biennale di Pastorale della Salute presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano.